Davanti un foglio bianco
Dove l'abisso dei miei vuoti non dà pace
Perché ha da esser vomitato
Lì davanti
Che non sia più affar mio
Col petto gonfio a celar le più misere viltà
Per dare un senso
Per dare un nome
Che possa anche un solo rigo legittimare
Le pene del nulla e i singhiozzi del troppo
Perché di altro non son buono
Abbellire ciò che già è bello
Ed imprimere il mio dolore su queste pagine
Sicché tu possa fingere
Per un momento
Che sia tuo
Quasi fossi ancora vivo
Ma non lo sei
No
Non lo sei
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