martedì 19 maggio 2020

UOMO



-Uomo-
Ti ritrovi in due scarpe a camminar sulle strade del mondo
Così legato a delle fantomatiche "radici"
Che non t'accorgi di avere due gambe e due piedi

Dai dei nomi alle cose
Poni etichette su tutto ciò che ti si para davanti
Tu e il Mondo
L'io e l'Altro
Il Bello, il Brutto
Il Giusto e l'Ingiusto

Distogli lo sguardo da tutto ciò con cui non vuoi essere associato
Ma senti appartenerti
E te ne vanti
Il frutto che la genialità umana intera ha partorito

Ma quanto è utile avere un Hitler
Su cui proiettare tutte le degenerazioni
Che non ammettiamo di nascondere?
Quanto è comoda
Provvidenziale
L'illusione di maya per le nostre pigre coscienze?
Finché ci sarà l'Altro
Su cui scaricare la Colpa
Finché egli potrà per noi rappresentare
La pantomima di essere immorale
Brutto o inefficiente
Finché la Terra partorirà un prossimo
A cui rifilare la Responsabilità
Ci chiameremo "ciechi"
Ma saranno le nostre sole palpebre ad occultarci il vedere
Uomo
Solleva il velo
Tu sei la Fonte
Tu sei la Foce
Tu
Null'altro che Tu
-Bryan Finadri-
NoDogm(A)

sabato 18 aprile 2020

ANIME PERSE





ANIME PERSE

Grida taciute ad occhi bendati
Cuori sgualciti da anni ignorati
L'apatica inerzia si trascina a fatica
Sul sentiero sconnesso di questa sporca vita.

Ovunque si voltino vi è indifferenza
Ovunque si aggrappino vi è inconsistenza
Al loro passaggio vi è evanescenza
Inscalfibile il cuore alla latitante coscienza.

Potrann'urlare oppur disperare
Potranno imprecare oppur bestemmiare
Anima persa in sostanza
Tu non sei che trasparenza.

Desolata e desolante valle dove vi è l'oscuro
Irraggiungibile rifugio da cui è bandito il chiaro
Con la luce dei suoi giorni e i sorrisi di chi sorride
Questo è il luogo dei non luoghi, qui è per colui che ha nero il cuore.

Qui è per chi esiste ma non è
Per chi ha abbandonato ogni sorta di perché
Dove ogni giorno è una sorsata di morte
Questo è l'inferno di vite andate storte.

Ti trovi all'epilogo, ti chiedi a cos'è significato
Il tuo passato a cosa è servito
Che traccia hai lasciato, che vuoto colmato
Hai provato a resistere ma non ha funzionato.

E che sia una corda ad impedirti di cadere
O il muso d'un treno ad insegnarti a sentire
O un ago colmo d'odio come biglietto per partire
In fondo è la vita che si cerca nel morire